Giorni di emicrania
Mestruazioni ed emicrania è un binomio noto a molte donne: è stato osservato che l’emicrania in età fertile è tre volte più comune che negli uomini e che nella metà dei casi gli attacchi si osservano in relazione al ciclo. I giorni più a rischio sarebbero quelli a cavallo dell’inizio delle mestruazioni, da 2 giorni prima a 3 giorni dopo. Ma qual è il meccanismo che determina questa condizione? Verrebbe spontaneo attribuire la colpa agli ormoni, ma quali? E qual è il congegno che innesca l’insorgere degli attacchi di emicrania proprio durante le mestruazioni?
Una questione di ormoni
Come è ben noto, gli ormoni coinvolti nel ciclo sono principalmente due: estrogeni e progesterone. Gli studi condotti fino ad ora hanno suggerito che il progesterone abbia un ruolo marginale nella patologia e che i principali responsabili siano gli estrogeni, o meglio, le loro fluttuazioni. In breve, gli estrogeni raggiungono un livello minimo nei primi giorni di mestruazioni e poi aumentano notevolmente fino a raggiungere il picco massimo durante l’ovulazione. A questo segue una lieve diminuzione fino al raggiungimento di quello che viene chiamato nadir post ovulatorio, poi un lieve aumento durante la fase luteinica e infine un drastico calo fino alla successiva mestruazione. Pubblicazioni precedenti suggeriscono che la responsabilità degli attacchi di emicrania sia da attribuire proprio a questo deciso calo dei livelli di estrogeni nei giorni immediatamente precedenti e successivi all’inizio delle mestruazioni, ma non erano mai stai eseguite ricerche che mettessero direttamente in relazione i due eventi. Uno studio pubblicato su Neurology condotto su 38 donne in età fertile ha dimostrato che la maggior frequenza di attacchi si verificava in corrispondenza del calo di estrogeni e la minore durante il picco ovulatorio. Lo studio è stato condotto su pazienti che non assumevano contraccettivi ormonali, che soffrivano di 1-4 attacchi di emicrania al mese di cui almeno uno in corrispondenza del ciclo, e che compilavano giornalmente un diario annotando le emicranie e i relativi trattamenti. I livelli di estrogeni sono stati misurati ogni giorno dall’esame delle urine.
Attacchi prevedibili?
Rimane da capire perché non tutte le donne soffrano di emicrania: i motivi sono più di uno. Prima di tutto il picco di estrogeni, così come i livelli basali, sono soggettivi e sembra che le donne che hanno livelli basali più alti siano quelle che presentino anche un calo più significativo e che questo potrebbe predisporle all’emicrania. E poi non bisogna dimenticare che molto probabilmente esiste una componente biologica, dimostrata anche dal fatto che ci sono soggetti che soffrono di emicrania anche indipendentemente dalle fasi del ciclo e che continuano a soffrirne anche dopo la menopausa. Gli autori concludono che lo studio potrebbe essere un utile punto di partenza per poter prevedere – nelle donne che corrispondono al profilo ormonale osservato - quando si presenteranno i mal di testa. Per una cura definitiva occorre invece aspettare ancora un po’.
MEDICO SPECIALISTA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA, IN MEDICINA BIOLOGICA E DISCIPLINE INTEGRATE. QUESTO BLOG VUOL ESSERE UN MEZZO PER FACILITARE LA COMPRENSIONE DI TALUNE PATOLOGIE E PER POTER INTERAGIRE CON ME, METTENDOMI A DISPOSIZIONE DI CHIUNQUE ABBIA VOGLIA DI CONOSCERE O APPROFONDIRE I POST PUBBLICATI.
DOTT. GIUSEPPE MONTESANO
- Dott. Giuseppe Montesano
- Esercito la professione di Medicina Generale e sono specialista in Ginecologia e Ostetricia.Perfezionato in Medicina Biologica e Medicina Estetica STUDIO MEDICO Via Diaz 50/A Camporotondo Etneo CT) Tel: 349-2666208
mercoledì 5 marzo 2008
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