DOTT. GIUSEPPE MONTESANO

DOTT. GIUSEPPE MONTESANO
Esercito la professione di Medicina Generale e sono specialista in Ginecologia e Ostetricia.Perfezionato in Medicina Biologica e Medicina Estetica                   STUDIO MEDICO      Via Diaz 50/A Camporotondo Etneo CT) Tel: 349-2666208

lunedì 18 gennaio 2010

ENDOLIPOLISI


Una quasi liposuzione senza chirurgia

La procedura sembra quasi un desiderio divenuto realtà: eliminare i fastidiosi accumuli adiposi senza particolari fatiche e soprattutto senza chirurgia. Effettivamente il trattamento clinico di endolipolisi le carte in regola le ha tutte per divenire un must nel prossimo futuro per il rimodellamento del corpo.

La terapia clinica di Endolipolisi è in sostanza una procedura non chirurgica per il rimodellamento del corpo, attraverso l’eliminazione dei depositi adiposi in eccesso.

Questo trattamento è sicuro e i risultati si apprezzano dopo poche sedute infiltrative, in genere quattro, a seconda della zona.

L’azione dei farmaci dell’endolipolisi è indirizzata verso gli adipociti, che sono le cellule del corpo che accumulano i grassi per ottenere un’efficacia diretta, mirata e localizzata, il metodo di applicazione è costituito da iniezioni praticate con aghi molto sottili direttamente nel pannicolo adiposo. In questo modo si provoca la distruzione delle cellule responsabili dei cuscinetti e delle irregolarità della pelle in modo selettivo, senza rischi per l’organismo.

Il contenuto delle cellule adipose, il grasso, appunto, viene veicolato e smaltito per vie naturali nelle settimane successive al trattamento iniettivo.

A chi è indicata l'endolipolisi

La terapia infiltrativa di endolipolisi è l’ideale per snellire i distretti corporei colpiti da antiestetici accumuli adiposi. In particolare questo tipo di terapia è indicata per tutti i casi in cui si nota un accumulo localizzato di entità lieve e media. Addirittura, l’endolipolisi può essere praticata dopo una liposuzione, per rendere maggiormente armoniosi i risultati, oppure per eliminare definitivamente alcune irregolarità di modeste dimensioni, dove una liposuzione potrebbe non essere l’ideale, come ad esempio le braccia, o dietro il collo (la cosiddetta gobba di bisonte).

Quali zone si possono trattare con l'endolipolisi

Le parti del corpo trattabili con l’endolipolisi sono quelle che maggiormente sono vittime degli accumuli di grasso. Tipicamente per una donna sono addome, fianchi, glutei e cosce ma l’assoluta non invasività di questa tecnica la rende idonea a trattare anche zone di estensione limitate e zone delicate. Ecco quindi che possono essere snellite caviglie, braccia, doppio mento, collo e addirittura la schiena.

I fianchi e i glutei, poi,sono una parte che tipicamente risente degli eccessi adiposi, che spesso si mostrano recidivi anche alle diete e alla palestra. Se gli accumuli non sono eccessivi, la terapia infiltrativa di endolipolisi uniforma e snellisce i profili senza chirurgia. Questa metodica è risolutiva anche nei casi di lieve adiposità, per cui la liposuzione risulterebbe troppo invasiva.

L’endolipolisi è ritenuta una terapia sicura ed affidabile, purché realizzata da specialisti esperti e formati per questa specifica metodica. Addirittura la procedura può essere applicata anche su una parte delicata come il viso, in particolare il doppio mento.

La seduta infiltrativa

Per fare la terapia di endolipolisi non occorre alcuna preparazione particolare, perché “non è una seduta chirurgica, ma si tratta di semplici infiltrazioni con speciali aghi sottilissimi”, puntualizzano gli specialisti. La zona prescelta viene semplicemente disinfettata e si procede con le iniezioni che rilasciano i principi attivi direttamente all’interno del bersaglio di adipe. Addirittura non è necessaria neppure l’anestesia, in quanto il trattamento è indolore.

L’estensione della parte trattata e il numero di sedute necessarie perché si ottenga un risultato apprezzabile viene determinato al momento del primo incontro con il paziente in genere per una zona come i fianchi sono sufficienti quattro sedute.

La durata della seduta è minima, da un quarto d’ora a mezz’ora, il che la rende l’ideale per chi non ha tempo per interventi più impegnativi, come la liposuzione. Inoltre, è possibile riprendere immediatamente le attività abituali, e non ci sono tempi di recupero. Nei primi giorni si nota modesto gonfiore nell’area trattata, segno che i principi della terapia stanno agendo nella distruzione degli adipociti. Gradualmente nei giorni seguenti i liquidi e i grassi vengono lentamente smaltiti dall’organismo, per lasciare un nuovo profilo levigato e snello.

Fosfatidilcolina in breve

Cos’è: l’endolipolisi viene realizzata come seduta infiltrativa per mezzo di sottili aghi, senza chirurgia e incisioni.

Cosa fa: provoca lo scioglimento delle cellule adipose, che liberano il grasso contenuto che a sua volta viene smaltito naturalmente dall’organismo.

Dove si applica: in tutti i distretti del corpo che non riescono ad essere snelliti neanche con diete ed esercizi. È l’ideale per trattare accumuli di modesta entità da: viso (doppio mento), schiena, fianchi, addome, glutei, gambe, braccia.

Le sedute: la durata è breve, circa mezz’ora, a seconda dell’estensione della zona da trattare. Le iniezioni sono indolori e non è prevista medicazione, quindi dopo si può tornare immediatamente agli impegni quotidiani. Le sedute sono mediamente 4 per zona, a cadenza mensile.

I risultati: assottiglia i profili eliminando i cuscinetti di grasso. I risultati sono simili a quelli di una micro liposuzione e si cominciano a vedere dopo un mese circa.

Chi la fa: pur essendo semplice il concetto di base del trattamento, e sicuro come principio attivo, l’endolipolisi va eseguita da personale medico specializzato e con esperienza.


ELETTROPORAZIONE

Addio aghi, dolore e lividi , mesoterapia anticellulite e lipodissolve, con una nuova metodica efficace ed indolore.
La mesoterapia è il principale trattamento medico dell’adiposità localizzata e della pannicolopatia, altrimenti nota come “cellulite e si basa sulla iniezione di principi attivi direttamente nel derma ovvero nella immediata vicinanza della zona da trattare.
I maggiori limiti della moderna mesoterapia sono rappresentati in primis dalla necessità di usare degli aghi per iniettare il farmaco, (con conseguenti dolori, microtraumi e piccoli ematomi) inoltre dalla necessità di fare moltissime iniezioni al fine di rendere più omogenea la deposizione del farmaco.
La novità terapeutica assoluta è rappresentata dall’utilizzo di una nuova metodica di somministrazione di farmaci , che non prevede l’uso di aghi e consente la distribuzione omogenea dei principi attivi nelle zone da trattare, l’elettroporazione.
La via transdermica elettronica viene utilizzata da anni per la somministrazione di farmaci anti dolore, oggi nuove acquisizioni in campo biologico hanno permesso di scoprire che nelle cellule epiteliali degli impulsi elettrici pulsati e modulati riescono a generare la formazione di canali, detti elettropori, che consentono il passaggio in profondità di principi attivi: il 90% e fino a 9 cm di profondità
La nuova terapia si articola in una prima fase di dermoablazione con ultrasuoni, in questa fase si prepara e si disinfetta la pelle, quindi si procede alla elettroporazione in base alla patologia da trattare
“Cellulite”
Il protocollo per la cura non può prescindere dalla valutazione medica del grado di cellulite, anche attraverso esami termografici ed ecografici, in base a questi lo specialista stabilisce intensità e profondità del trattamento, quindi impostati i dati nella macchina procede utilizzando un gel all’interno del quale vengono dosati i farmaci ritenuti necessari per il caso specifico.
Attraverso un manipolo con dei piccoli rulli in acciaio il gel viene disteso e massaggiato sull’area da trattare. Il manipolo permette la stimolazione e l’apertura degli elettropori, contemporaneamente il gel ed i prodotti che sono in esso contenuti, prima di venire a contatto con la pelle, subiscono un processo di induzione costante che ne permette la veicolazione transdermica.
Adiposità localizzata
Quando il problema clinico è l’accumulo di grasso concentrato in alcune zone, quali ginocchio, pancia, regione trocanterica o seno per l’uomo le alternative sono tra la liposcultura chirurgica o la tecnica Lipodissolve che mediante aghi e sedute multiple inietta prodotti lipolitici quali la fosfatidilcolina ( lipostabil nome commerciale del farmaco), ma anche questa seconda tecnica ha come effetto collaterale quello legato all’uso degli aghi: dolore, ematoma e piccoli traumi. L’elettroporazione anche in questo caso supera i problemi veicolando i principi attivi della tecnica lipodissolve attraverso gli elettropori direttamente alla profondità in cui si trova il grasso ( stabilita con l’ecografia) ed in modo omogeneo ed atraumatico.
Entrambe le patologie prevedono dei trattamenti multipli, in genere le sedute sono sei e con cadenza quindicinale. A seconda del caso clinico si possono intervallare le sedute con i massaggi dermici (endermologie).