DOTT. GIUSEPPE MONTESANO

DOTT. GIUSEPPE MONTESANO
Esercito la professione di Medicina Generale e sono specialista in Ginecologia e Ostetricia.Perfezionato in Medicina Biologica e Medicina Estetica                   STUDIO MEDICO      Via Diaz 50/A Camporotondo Etneo CT) Tel: 349-2666208

martedì 16 ottobre 2007

MASCHIO O FEMMINA?


Nessuna certezza scientifica, ma secondo alcune teorie è possibile determinare il sesso del nascituro
Queste ricerche cercano di utilizzare le differenze che sembrano esistere fra gli spermatozoi y e x: i primi (maschili) sarebbero infatti più piccoli e svelti, ma meno resistenti, mentre i secondi (femminili) più lenti ma più forti e longevi. Si può allora pensare che tutto ciò che impedisce un’unione rapida spermatozoo-ovulo favorisca una prevalenza degli spermatozoi x sugli y, cioè la nascita di femminucce e viceversa.
Partendo da queste osservazioni di base vediamo che cosa può favorire gli spermatozoi dell’uno o dell’altro sesso.
Le probabilità di avere un maschietto aumentano quando:
si hanno rapporti sessuali ravvicinati
si hanno rapporti in coincidenza con il giorno dell’ovulazione, perché nel periodo ovulatorio il muco, più basico e penetrabile, facilita la corsa degli spermatozoi y
durante il rapporto sessuale si adotta una posizione che comporta una penetrazione profonda: questa infatti favorisce i deboli spermatozoi y che devono percorrere un tratto più breve per raggiungere l’ovulo e evitano la parte iniziale della vagina che è particolarmente acida
diminuisce l’acidità (ph) della vagina, poiché gli spermatozoi y, meno resistenti, sono favoriti da un ambiente alcalino
Alcuni cibi possono influenzare il ph della vagina e quindi se si segue con particolare attenzione almeno 30-60 giorni prima del concepimento una speciale dieta a base di alimenti “maschili” o “femminili” è possibile ottenere risultati soddisfacenti. Per avere un maschietto, per esempio, si consigliano cibi ad alto contenuto di sodio, potassio, ferro, fosforo e zinco (tonno, arance, meloni, carote, spinaci, riso,ecc).
Le probabilità di avere una femminuccia aumentano quando:
si hanno rapporti sessuali poco frequenti, poiché avvantaggiano gli spermatozoi x, che anche se più lenti, sopravvivono più a lungo
si hanno rapporti nel periodo preovulatorio, perché il muco più acido e meno penetrabile, dà una mano ai più forti spermatozoi x
durante il rapporto sessuale la penetrazione è poco profonda
quando aumenta l’acidità della vagina, poiché gli spermatozoi femminili, più resistenti, hanno migliori possibilità di sopravvivenza in un ambiente acido (anche in questo caso si può suggerire una terapia topica ad es. con miphil gel (3 applicazioni a settimana) accompagnata da una dieta per influenzare il ph della vagina ( alimenti ad alto contenuto di calcio, magnesio e rame quali: latte, formaggio, cavolo, yogurt, orzo, fagioli, funghi, piselli, albicocche ecc.)Purtroppo i risultati di questi metodi sono lontani dall’essere costanti e sono anche piuttosto incerti. Esistono infatti troppe variabili quali lo stress, l’ambiente, lo stile di vita, che possono influire negativamente sulla determinazione del sesso del nascituro. Provarci non costa niente: l’importante è essere pronti a qualsiasi risultato
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4 commenti:

  1. caro dottore ci proviamo e poi le diremo.... se avrà vinto x o y... comunque siamo di nuovo pronti a qualsiasi risultato!!! grazie

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  2. IO il 25 aprile del 95 ho avuto un maschietto ho adottato questa tecnica, tenendo presente che non rimanevo in cinta e ho l' utero retroverso la possibilita' di avere un maschio era poco probabile,alla fine e' nato,voglio dire alle persone che desiderano avere un figlio maschio di provare questo metodo, se alla fine nascera' una femminuccia sarete felici ancora di piu' perche' un giorno sara' lei a regalarvi la gioia di una nuova vita. ciao a tutti diana.

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  3. bello!!!! Ora lo dico a mio marito e lo seguirò senz'altro.
    Vale

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  4. Noi abbiamo adottato questo metodo 45 anni fa ed ha funzionato per ben due volte per la femmina e poi per il maschio. L'avevamo saputo da un dottore che abitava nel ns.condominio. Poi, guardacaso, l'abbiamo sentito illustrare, in chiave comica ma ben precisa, da Walter Chiari in uno spettacolo al teatro. Auguri.

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