DOTT. GIUSEPPE MONTESANO

DOTT. GIUSEPPE MONTESANO
Esercito la professione di Medicina Generale e sono specialista in Ginecologia e Ostetricia.Perfezionato in Medicina Biologica e Medicina Estetica                   STUDIO MEDICO      Via Diaz 50/A Camporotondo Etneo CT) Tel: 349-2666208

lunedì 15 ottobre 2007

MIOMI

Cosa sono i fibromiomi uterini?I fibromiomi (fibromi o miomi) sono delle formazioni tumorali benigne, presenti nel 15 - 20% delle donne oltre i 35 anni di età, che originano dallo strato muscolare e fibroso dell'utero.Possono essere singoli o multipli, tipici dell'età fertile, e tendono generalmente a stabilizzarsi dopo la menopausa per le modificazioni fisiologiche dell'equilibrio ormonale femminile.La sintomatologia con la quale si manifestano differisce dalla sede o zona dell'organo in cui si sviluppano. Circa il 20% delle pazienti affette da fibromioma uterino non lamenta alcun disturbo.I fibromiomi a prevalente sviluppo verso la cavità dell'utero si manifestano attraverso la comparsa di mestruazioni abbondanti, spesso a carattere emorragico con spiccato dolore durante le mestruazioni. Più spesso il fibroma causa una sensazione di peso addominale con irradiazione verso l'inguine.
La diagnosi dei fibromiomi uterini.Di solito la diagnosi di fibromioma uterino non è difficile e viene fatta il più delle volte con la semplice visita ginecologica (esplorazione vaginale e/o rettale). La diagnosi può poi essere confermata da alcuni esami quali l'ecografia e l'isteroscopia. Quest'ultima permette di accertare la forma e la grandezza della cavità uterina, di eseguire il prelievo di piccole porzioni di tessuto e di individuare eventuali polipi endometriali. Inoltre è un esame indispensabile nella valutazione dell'infertilità femminile.
Come si curano i fibromiomi uterini?La terapia varia a seconda della sintomatologia, della localizzazione, del volume del mioma e dell'età. In caso di miomi di piccole dimensioni, asintomatici, non occorre alcuna terapia, ma è sufficiente sottoporsi ad una controllo clinico periodico ed una ecografia ogni 6 mesi. Negli altri casi la terapia può essere medica o chirurgica.La terapia medica con progestinici ha lo scopo di controllare la sintomatologia (emorragia abbondante e dolore) e, nelle donne prossime alla menopausa e portatrici di miomi di piccole dimensioni, permette di rinviare l'intervento.Gli analoghi del GnRH sono farmaci capaci di controllare efficacemente la sintomatologia e in qualche caso provocano una riduzione del volume del mioma, tuttavia hanno lo svantaggio di indurre una menopausa farmacologica e alla sospensione il mioma riacquista le dimensioni originarie.La terapia chirurgica è indicata, oltre che in presenza di emorragie refrattarie alla terapia medica, quando i fibromi hanno un diametro superiore a 5-8 cm, quando si associano a fenomeni di compressione o senso di dolore e in caso di sterilità.L'intervento può essere di tipo conservativo (miomectomia con metroplastica) o radicale (isterectomia) a seconda dell'età della donna, del volume e della localizzazione dei miomi. Nel primo caso si asportano solo i nodi fibrosi, conservando alla donna, con l'utero, la potenziale capacità riprodutiva ed il flusso mestruale.

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